Attraverso valli, percorse da numerosi corsi d'acqua, con villaggi e piccoli gruppi di case, si raggiunge, dopo l'altopiano di Collecroce (872 m.), il massiccio del Monte Pennino (1571 m.) e i Monti Burano, Lello, Faeto e Alago.
Le cime e le pendicei dei monti, degradanti in larghegrotte prative arrotondate, sono parzialmente coperte da boschi: dal querceto delle zone meno elevate, ai faggi elle aree più alte, mentre le valli e le prime propaggini delle alture sono detsinate all'agricoltura che caratterizza il paesaggio.
Particolarmente suggestive le mutlicolori fioriture primaverili di narcisi, bucaneve, viole, primule, miosotys, crochi, peonie e genzianelle.
