Il terremoto del 26/09/97

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I primi giorni

E' questa la conclusione dell'ultima riunione della Pro Loco e del circolo ACLI di Volperino tenutasi di recente proprio nel mentre della crisi sismica che sta portando allo stillicidio le zone montane dell'Umbria e la sua popolazione: mantenere in vita "i due splendidi volti d Volperino".

Quasi una doppia faccia della stessa medaglia , un paese situato a 850 m. di altezza s.l.m. nelle vicinanze di Casenove di Foligno, un piccolo borgo che grazie alla forza e vitalità dei suoi abitanti si è ingrandito, fortificato, consolidato e soprattutto si è fatto conoscere cosi bene tanto da rimanere nel cuore di tutti quei villeggianti umbri e romani, più di 700, che da anni ormai non possono più rinunciare a trascorrere l'intero mese di Agosto e numerosi week-end lassù al "paesello" luogo preferito di ritrovo, di svago di riposo, si insomma di divertimento in ogni senso !

Ma Volperino non è solo luogo di villeggiatura, centro di attività ricreative e sociali, messi infatti da parte i tornei di briscola, calcetto, bocce e ruzzola, le corse ciclistiche, le pesche di beneficenza, le mostre fotografiche, le gare gastronomiche, le cene sociali e quelle splendide grigliate di carne che hanno allietato le serate di tutti i villeggianti e non, rimane pur sempre l'altro lato della medaglia, quello dei Volperinesí , in tutto 40 residenti, che da sempre attaccati alle loro tradizioni ma soprattutto alla terra dei loro avi, ove loro sono nati e dove hanno voluto far nascere e crescere i loro figli. Costoro sono rimasti ogni inverno a vegliare il loro paese, le loro case e i loro animali, riparandosi dal freddo e dalle intemperie in quelle casette di pietra ristrutturate si a fatica e con molti sacrifici, ma con la consapevolezza e l'orgoglio di aver creato da soli un riparo sicuro, un caldo nido per sé e per i propri cari.

Oggi, purtroppo, con l'inverno alle porte, la realtà un'altra ; a causa del terremoto iniziato il 26 settembre, il paese scossa dopo scossa, giorno dopo giorno, ha ceduto sempre più, e quei mattoni casi ben adagiati si sono scaricati violentemente, ora troviamo ovunque rovine, macerie, muri, pareti e tetti crollati, tutto si è staccato, sfaldato, aperto, persino la chiesa e il suo campanile si sono arresi di fronte alla violenza di quei "mostro" che ha colpito con atrocia i deboli e ha distrutto senza ritegno.

Un "presepe abbandonato" cosi l'hanno ormai definito, un intero paese inagibile, chiuso al transito, ove è un azzardo persino tentare di recuperare qualcosa dalle abitazioni.Non ci saranno quest'inverno comignoli fumeggianti a squarciare l'azzurro cielo di Volperino, perché non ci sarà alcun camino in grado di bruciare quella legna tagliata a primavera scrupolosamente riposta e custodita nelle legnaie ; nessuna casa avrà bisogno di essere riscaldata perché per molto tempo non ospiterà più nessuno.

Ciò che rimane di Volperino è dunque lo sguardo triste, vuoto ed impaurito dei suoi 40 abitanti che hanno perso tutto ciò che si erano conquistati a fatica giorno dopo giorno, anno dopo anno e di cui, pur essendo molto fieri non si vantavano affatto ; ma se osserviamo meglio quello stesso sguardo e trapassiamo quel velo di paura che lo ricopre, forse riusciamo ancora a cogliere la voglia di non arrendersi, la speranza di non essere abbandonati e di poter ricominciare un'esistenza anche tra le pareti di una casa di metallo, uno "scatolone", cosi lo chiamano gli anziani del luogo, insomma tentare di "rinascere" tra le grigie pareti di un modulo abitativo, il cui arrivo è atteso con impazienza perché segnerà per il paese il primo passo verso una lunga, triste e faticosa ripresa.

Claudia Bastianelli

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Sisma del 26/09/97

 Anche la sede della Pro-Loco è stata irrimediabilmente danneggiata privando la comunità di un punto di riferimento, di incontro e di scambio.

Il consiglio direttivo si trova in una situazione di difficoltà operativa nonostante la volontà di proseguire l'importante attività specialmente in questo difficile momento.

E' impellente il problema della struttura sociale per poter realizzare il suo programma di socializzazione, rilancio della realtà montana ed inoltre si pone come priorità assoluta di sollecitare le istituzioni affinché i problemi di Volperino non siano sottovalutati, fare da rappresentante alla comunità Volperinese alle prese con i problemi drammatici dell'emergenza, fare da punto di riferimento per offrire un servizio d'informazione, interessarsi al ripristino nel prossimo futuro di tutte le strutture sociali e quanto le sarà richiesto per aiutare chi ne abbia bisogno.

La sede è, come già detto, un pezzo importante nel mosaico della rinascita del paese, pensiamo che la struttura più idonea allo scopo sia una struttura permanente di circa 5x10 m. lignea in modo da integrarsi nell'ambiente montano dove potremo installarla. 

Aiutateci a realizzare questo importante progetto. Come non mai questa volta la solidarietà darà vita a nuove speranze future.

Il costo preventivato è di circa Lire 30.000.000.

Per partecipare alla realizzazione del nostro progetto indirizzate le vostre offerte sul conto corrente postale intestato a

"circolo ACLI Volperino".

La causale del versamento dovrà essere:

"una sede per il futuro"

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Pro Loco Volperino

 

Incontro con le associazione di volontariato del 30/01/98

 

Scheda riassuntiva di partecipazione.

La Pro-Loco di Volperino si è subito trovata al centro del disastro sismico, i ripetuti epicentri, individuati nel triangolo Casenove, Cesi, Colfiorito, erano proprio nelle vicinanze di Volperino, osiamo dire che probabilmente erano proprio in vicinanza del monte del Pozzo posto alle sue spalle.

La violenza delle scosse sismiche era così impressionante che era paragonabile a delle enormi esplosioni che facevano sollevare il terreno dando la netta sensazione di alzarlo per almeno uno o due metri. Lo sconvolgimento fisico non è stato forse più grande di quello psichico che ci accompagnava minuto dopo minuto nell'attesa di una nuova scossa.

In questa atmosfera abbiamo subito iniziato la nostra opera di aiuto volontario e come già richiestoci da altri enti abbiamo schematizzato le varie fasi :

Ora e data primo intervento:

ore 10.00 del 26/'09/97 con la messa a disposizione di tutti gli spazzi e le attrezzature della Pro-Loco alla presenza di un rappresentante del Comune inviato per relazionare la situazione.

Località nella quale l'associazione ha operato:

L'associazione ha operato esclusivamente preso il paese il paese di Volperino.

Durata della permanenza nei luoghi dell'intervento:

Dal 26/09/97 è tuttora operante.

Tipo di operazione effettuata:

aiuto di sussistenza, nella prima settimana viveri e vestiario successivamente interventi di tipo sanitario; contenitori termici per il trasporto del vitto e delle bevande; installazione di una tenda sociale avuta in prestito dal parroco di Fiamenga; collaborazione volontaria all'approntamento del campo ed all'installazione delle sue strutture; iniziative di intrattenimento socializzante con altre associazione di volontariato.

 

Nomi dei componenti la squadra:

Simonetti Patrizia

Pellovini Francesco

Marini Manlio

Formica Don Umberto

Adriani Laura

Benvenuti Cristian

Margutti Francesco

Loreti Mauro

 

Oltre a questa scheda, che di per se non rende l'idea delle difficoltà e delle opere eseguite, abbiamo realizzato una breve relazione che abbiamo già consegnato agli organizzatori del recente incontro tra Pro-Loco, organi della Protezione Civile e rappresentanti del Comune di Foligno presto sarà disponibile su questa pagina.

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