LA CHIESA DEL CASTELLO

 

Chi giunge a S.Eraclio non può esimersi dal visitare la splendida chiesa dedicata al santo. Le sue origini risalgono all'anno mille e fu nel 1138 donata al vescovo di Foligno. Numerosi sono nel tempo gli interventi: nel 1315 fu restaurata, nel XVIII secolo fu fatta un'opera di ampliamento, nel 1820 subì il crollo del campanile e altri notevoli danni. Dopo essere stata adibita a vari usi, nel 1894 fu restaurata e aperta al culto. La sua facciata reca lo stemma dei Trinci e il giglio simbolo del comune di Foligno. Al suo interno si possono ammirare affreschi del XV secolo di scuola folignate tra cui Madonna con Bambino e tre santi, Madonna in trono del 1452 e una tela di notevole pregio raffigurante S.Eraclio del Botti del 1890.

 

 

 

LA CASA CASTELLANA

Tra il 1300 e il 1400 furono costruite, entro le mura castellane, numerose abitazioni, tra cui quella del castellano; l'elegante edificio presenta diversi stili architettonici a testimonianza di due interventi: il primo medievale in pietra rosa, il secondo nel '400 in cotto.

 

 

 

LA CHIESA DI SAN MARCO

La sua costruzione risale al 1597, fu in seguito ricostruita nel 1773 e allo stesso anno risalgono probabilmente, i decori in stucco, i bassorilievi e le figure in gesso sull'altare e sulle volte. Il suo stile fa pensare all'opera del pittore Liborio Coccetti, come la Pala del 1775 che si trova in San Pietro documenta. La facciata fu rifatta nel 1892 in stile quattrocentesco su disegno di Vito Boccalini. Al suo interno si possono ammirare notevoli opere pittoriche risalenti al XVII secolo.

 

 

LA CHIESA DI SAN PIETRO

La chiesa di San Pietro fu ideata nel 1665 dal parroco don Carlo Brancaleoni, folignate di nobili origini. Essa sorge sui resti dell'antica chiesa di San Pietro in Flamignano. Nel 1674 furono gettate le fondamenta e nel giugno del 1682 fu aperta al culto. Il bassorilievo sulla porta d'ingresso raffigura la " Consegna delle chiavi a San Pietro", mentre la vetrata sulla facciata rappresenta la "Crocifissione di San Pietro". Opere pregevoli sono conservate al suo interno.