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PREMESSA La Sagra della Patata Rossa di Colfiorito è ormai un appuntamento tradizionale per migliaia di persone che, da due versanti dell'Appennino Umbro-marchigiano, salgono sull'altopiano, taluni per l'intera durata della manifestazione, attratti dalle specialità gastronomiche, ma anche dal variegato programma ludico e culturale. Questa XXIII edizione si presenta con un sostanzioso programma culturale. Tema d'eccezione è quello relativo ai vertebrati fossili, ulteriormente scoperti sul nostro altopiano di Colfiorito: al Prof. Giovanni Ficcarelli, animatore del convegno che si terrà il 17 agosto e di cui ci offre un'anticipazione nel saggio che appare in questo Opuscolo il nostro più sentito ringraziamento. Né meno significativa è la presentazione del libro di Giovanni Mengozzi, Dè Plestini umbri, pubblicato a Foligno nel 1781 e di cui la Sagra ha promosso la ristampa anastatica , con una introduzione curata da don Mario Sensi. Si tratta di un libro importante che aiuterà gli abitanti dell'altopiano a riscoprire le proprie radici, un autentico blasone di nobiltà. Arricchiscono il programma culturale le riflessioni su Il paesaggio vegetale della palude di Colfiorito e zone limitrofe del prof. Ettore Orsomando; la mostra su Lady Mucca, curata dalla Scuola Media di Colfiorito, sotto l' intelligente guida del prof. Maurizio Cancelli; nonché le mostre della Scuola Elementare su: I sogni, la fiaba e la realtà e della Scuola Materna su Vivere con i nonni. A tutti questi generosi collaboratori per il settore scientifico la gratitudine del Comitato della Sagra, e mia. Come di consueto la Sagra organizza anche un concorso di pittura estemporanea, V della serie, sul tema, Colfiorito e la sua gente; e il III Concorso fotografico nazionale sul tema: Il lavoro dell'uomo. Da queste pagine do il benvenuto ai sindaci di Foligno e di Gemona, e alle rispettive Amministrazioni, che tanto da vicino ci stanno seguendo in questi anni legati alla ricostruzione. A tutti l' invito a partecipare alla XXIII edizione della Sagra ricca, come non mai di attrattive gastronomiche, musicali, sportive e culturali e, insieme, l'arrivederci al prossimo anno.
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