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Tipo:
RIEVOCAZIONE STORICA
Periodo di svolgimento:
26 GIUGNO
Epoca di riferimento:
XVII SECOLO
Descrizione:
DURANTE I FESTEGGIAMENTI PER IL PATRONO SAN VIGILIO A TRENTO, IL 26 GIUGNO DI OGNI ANNO, LA POPOLAZIONE GAREGGIA IN UNA SERIE DI GIOCHI. SI RACCONTA CHE DURANTE LA PESTE DEL 1630, UNA SQUADRA DI MURATORI, CHIAMATA DALLA CITTA' FELTRE E PAGATA PER RIPARARE LE MURA CITTADINE, VENNE TENUTA IN QUARANTENA: SCOPPIATA LA CARESTIA QUESTI RIFIUTARONO DI SOTTOSTARE AL RAZIONAMENTO DEI VIVERI E PIU' VOLTE TENTARONO DI ASSALIRE LE RISERVE DEL VITTO. IL LEGGENDARIO EPISODIO VIENE RIEVOCATO CON LA "CONTESA DEI CIUSI E DEI GOBJ": A DIFESA DI UN GRANDE PAIOLO DI POLENTA, POSTO NELLA PIAZZA DEL DUOMO, STANNO QUARANTA "GOBJ", I TRENTINI, E QUARANTA "CIUSI", I MURATORI FELTRINI. LA VITTORIA SPETTA ALLA SQUADRA CHE SAPRA' DIFENDERE O CONQUISTARE IL PAIOLO. SI GAREGGIA ANCHE IL PALIO DELL'OCA O "ZATERADA" CHE TRAE ORIGINE DALLA GIOSTRA DEI MOLINARI RISALENTE AL '600. IL GIOCO CONSISTE IN UNA GARA TRA VENTI ZATTERE SULLE ACQUE DELL'ADIGE: LUNGO IL PERCORSO I BATTELLIERI DEVONO INFILARE UN ANELLO AL COLLO DI UNA GROSSA OCA DI CARTAPESTA APPESA AD UNA FUNE. SULL'ADIGE SI SVOLGE INOLTRE IL GIOCO DELLA TONCA, LA PENA IN USO A TRENTO TRA IL XIV E IL XVII SECOLO INFLITTA AI BESTEMMIATORI. DURANTE IL GIOCO UN PRIGIONIERO CHIUSO IN GABBIA VIENE IMMERSO NELL'ACQUA. PER QUANTO RIGUARDA I COSTUMI DEL PALIO DELL'OCA, REINVENTATO SU BASI STORICHE, MANCANO I RIFERIMENTI ICONOGRAFICI QUINDI I VESTITI DEGLI ZATTERIERI SI RIFANNO AL TIPICO ABBIGLIAMENTO DEL POPOLANO MEDIOEVALE. I COSTUMI DEI CIUSI E DEI GOBJ INVECE SONO DI FOGGIA SPARTANA, ROBUSTI E, PER ESIGENZA DI GIOCO CON POCHI ORNAMENTI, ISPIRATI DA UNA STAMPA OTTOCENTESCA.
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