Panorama del paese, foto del 1931
CESI è il nome moderno del paese un tempo chiamato "Le CESE". E' un paese situato tra i monti dell'appennino marchigiano e si articola in tre piccoli gruppi di case distanti tra loro poche centinaia di metri. Attualmente i residenti sono circa 50.
Il nome antico "Le CESE" può derivare da "caesi sunt" in memoria dei cavalieri romani del propretore G. Centenio caduti (caesi) nello scontro con i cartaginesi nella battaglia campale del 217 a.C. oppure da "caese", cioè piante tagliate.
Nei pressi di Cesi sono stati trovati diversi reperti archeologici, anche tombe dell'epoca romana.
Cesi nel medioevo e nel rinascimento faceva parte del ducato di Spoleto che era governato dagli Alviano e dai Baschi di Orvieto. La parrocchia comincia ad esistere nei primi anni del 1600. La chiesa è ricca di opere barocche: altari, battistero, c'è un anche un organo dei Fedeli, che avevano una importante fabbrica in Corgneto.
Gli abitanti, negli anni passati dovevano andare in maremma per tirare avanti la famiglia. Negli anni 20 ci fù una distribuzione delle terre ottenuta attraverso la società dei combattenti. Per molto tempo la vita sociale è stata caratterizzata dai piccoli coltivatori diretti. Negli anni 60 ci fù l'emigrazione degli abitanti di Cesi, specialmente dei giovani, verso Roma e, in parte, verso Terni e Viterbo. Due terzi della popolazione si trova in città e ritorna in estate per vivere insieme agli abitanti di Cesi le vacanze estive. In Estate ci sono diverse manifestazioni folcloristiche come la Sagra del Geranio e Festa dell'Ospitalità