La Basilica Patriarcale


La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord. 
È uno dei templi più grandi della cristianità. 
Misura 75 metri di altezza (alla sommità della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza. 
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569. 
A porre la prima pietra fu il vescovo di Assisi Filippo Geri. 
Il progetto fu redatto dall'architetto perugino Galeazzo Alessi (al quale dettero consulenza il Vignola e Giulio Danti). 
I lavori ebbero termine solo nel 1679.
La base della facciata venne gettata alla fine del Cinquecento. Essa riportò notevolissimi danni in seguito al sisma del 1832.
Venne ricostruita da Luigi Poletti.
L'attuale facciata in stile neorinascimentale con il portico fu aggiunta in questo secolo, tra il 1924 e il 1930, su disegno di Cesare Bazzani.
Nel 1930 venne pure collocata la statua aurea della Madonna degli Angeli, opera dello scultore Colasanti, e che fece parlare di sè nel 1948 quando molti pellegrini giurarono di averla vista muovere.
Il piazzale antistante ha trovato sistemazione solo nel 1950 (arch. Nicolosi).
La cupola, sempre di Galeazzo Alessi, venne terminata nel 1680.

Nello stesso periodo, con alcune varianti notevoli rispetto al progetto originario, venne portato a compimento il campanile.