- Non si sa con precisione chi ne fu l'architetto: probabilmente il Ministro Generale dell'Ordine, Frate Elia di Bombarone.
- La riconosciuta e volitiva energia di Frate Elia, l'entusiasmo delle maestranze e la partecipazione attiva del popolo assisano, resero possibile il completamento della Chiesa inferiore in soli due anni.
- Il 25 maggio 1230 vi fu infatti traslata la salma del Santo, dalla sua provvisoria sepoltura nella Chiesa di S. Giorgio.
- La celerità con cui i lavori vennero condotti, suscita la nostra meraviglia; dubitiamo che si possa far oggi altrettanto, sebbene forniti di mezzi tecnici più avanzati.
- La pietra bianco-rosato del Subasio, con cui è stata costruita la Chiesa, crea un effetto cromatico particolare e di notevole valore pittorico.
- La pianta della Chiesa è a doppio "T" (il "Thau", così caro a Francesco perchè simboleggia la Croce).
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